"Ogni lavoro ha una sua storia, una sua difficoltà. L’aspetto più soddisfacente è sempre quello di sapere che anche questa volta hai superato la sfida e che puoi aggiungere un altro mattone nel muro dell’esperienza”.
Con queste parole di Alessandro Gino, titolare a soli 29 anni di Autovictor, inizia l’articolo pubblicato da SOLLEVARE dedicato al Gruppo Autovictor.
Sono parole da cui traspare tutta la passione e la professionalità che permeano da sempre questa azienda e la famiglia che l’ha fondata e la guida da tre generazioni, la famiglia Gino. Prima Vittorino Gino che l’ha fondata nel 1969 poi Angelo Gino, padre di Alessandro, Amministratore dell’azienda e Vice Presidente dell’associazione Anna, che ha impresso con le sue scelte strategiche una progressiva specializzazione nel sollevamento, e ora Alessandro.
La società dispone oggi di 250 mezzi con le tecnologie di sollevamento più avanzate, come ad esempio la tralicciata Terex TC 2800-1 da 600t. Ma oltre alle tecnologie Autovictor ha investito anche nella presenza sul territorio, è infatti di pochi mesi fa l’acquisizione della società Vezzoli, azienda di riferimento per il bresciano nel sollevamento e diventata adesso importante filiale del Gruppo.
Un’altra area di importanza strategica per Autovictor è la formazione, sia verso i propri dipendenti, sia verso i clienti e per fare questo dispone del Centro di Formazione Autovictor, certificato dalla Regione Piemonte, dove è possibile conseguire attestati di idoneità per l’utilizzo dei seguenti mezzi: autogrù, piattaforme aeree e sollevatori telescopici.
Autovictor come impresa leader, svolge un ruolo rilevante anche nell’associazione di categoria ANNA, il suo impegno è di rendere il settore del sollevamento italiano sempre più rilevante anche sulla scena internazionale.
“Per questo siamo molto attivi in ANNA” aggiunge Alessandro “e teniamo molto al progetto ECOL (European Crane Operator License) che può? cambiare la prospettiva del nostro lavoro e allineare il sollevamento italiano agli standard europei di riferimento.”
“La nostra visione di impresa”, conclude Alessandro Gino, “è quella di una grande famiglia. La passione che è stata tramandata di padre in figlio è più? forte di qualsiasi ritmo imposto. Certo il modo di lavorare è cambiato ed è diventato fondamentale stare al passo con i tempi facendo qualche sforzo in più?, ma con la buona volontà? e il sacrificio si può? sempre migliorare. Vogliamo investire, per crescere e per offrire un servizio sempre più? completo.
Leggi l’articolo pubblicato su "Sollevare" di Giugno-Luglio 2018